Activision conferma l'uso di AI generativo in Call of Duty: Black Ops 6
Activision ha finalmente riconosciuto l'uso dell'intelligenza artificiale generativa nello sviluppo di Call of Duty: Black Ops 6, seguendo mesi di speculazione dei fan e critiche. L'ammissione arriva quasi tre mesi dopo che i giocatori hanno notato irregolarità in diverse risorse di gioco, tra cui schermi di carico, carte da visita e opere d'arte relative agli eventi della comunità di zombi.
La controversia inizialmente incentrata su uno schermo di carico con "Necroclaus", un Babbo Natale di zombi raffigurato con quello che sembrava essere sei dita-un difetto comune nelle immagini generate dall'IA. Un problema simile è stato osservato in un'immagine che mostra un nuovo evento di zombi, che mostra una mano con un numero insolito di cifre.
Un ulteriore esame ha rivelato ulteriori incoerenze nelle immagini incluse nei pacchetti a pagamento, alimentando sospetti di coinvolgimento dell'IA. Seguendo la pressione dei ventilatori e alla luce delle nuove normative sulla divulgazione dell'IA su Steam, Activision ha aggiunto una divulgazione generale alla pagina Steam di Black Ops 6 affermando: "Il nostro team utilizza strumenti di intelligenza artificiale generativi per aiutare a sviluppare alcune risorse di gioco".
Questa rivelazione segue un rapporto cablato da luglio, che ha dettagliato la vendita di Activision di un cosmetico generato senza nome in Call of Duty: Modern Warfare 3 dell'anno scorso, una transazione che non ha rivelato l'uso dell'IA. Questo cosmetico faceva parte del pacchetto di ira di Yokai, venduto per 1.500 punti COD (circa $ 15).
I tempi di questa divulgazione, uniti alle accuse del rapporto cablato di licenziamenti tra artisti 2D e l'adozione forzata degli strumenti di intelligenza artificiale all'interno di Activision, ha sollevato preoccupazioni sulle implicazioni etiche dell'IA nello sviluppo del gioco e sul potenziale spostamento degli artisti umani.
L'uso dell'intelligenza artificiale generativa nei giochi rimane una questione controversa, con dibattiti in corso relativi alle preoccupazioni etiche, alle implicazioni sul copyright e alla qualità complessiva del contenuto generato dall'AI. I precedenti tentativi di creare giochi interamente con AI si sono dimostrati falliti, evidenziando i limiti dell'attuale tecnologia e il valore insostituibile della creatività e dei talenti umani.